Emìl

Posts written by Cinnamaldeide

  1. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
    «Q-quando che ero giuovine e voglioso, mi cavai li uochi e li misi nei colioni, ma ora quei tempi sono ormai come un biscotto.»
    «Inzuppato nel latte?»
    «No, è diventato merda» Disse il vecchio.
    Ma quella non era, forse, l'espressione migliore per descrivere la merda pestata, sul lungo andare, dal vecchio claudicante. Difatti, S.C.P.E. , era un'esperto(a) di merde pestate: dure, impaccate, liquide, melmose, maleodoranti, profumate da ascella sudata, tutte le aveva assaggiate e sentite; tutte tranne quell'unica che ora giaceva sulla suola della scarpa armani del vetusto: cosa sarebbe la vita senza aver assaggiato una succosa e petulante merda parlante!?
    «Attento a dove pesti, o piccolo amico rincoglionito! Mi hai schiacciato la buccia di ramarro o impudente fellone!» Disse la Merda-Parlante.
    «M-ma parli?!»
    «No, ciò che senti sono gorgoglii dovuti al termosifone con ghiaccio dietro la porta nascosta dalla libreria!»
    «Giusto.... aspetta....chi ha fatto ghiacciare il termosifone? porco il muflone!?!»
    «La nonna! Dev`essere stata prepotentemente affascinata dalla sedia cassandra al punto da dimenticarlo, povera locomotiva!»
    Sembrava scontato
  2. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
    «Q-quando che ero giuovine e voglioso, mi cavai li uochi e li misi nei colioni, ma ora quei tempi sono ormai come un biscotto.»
    «Inzuppato nel latte?»
    «No, è diventato merda» Disse il vecchio.
    Ma quella non era, forse, l'espressione migliore per descrivere la merda pestata, sul lungo andare, dal vecchio claudicante. Difatti, S.C.P.E. , era un'esperto(a) di merde pestate: dure, impaccate, liquide, melmose, maleodoranti, profumate da ascella sudata, tutte le aveva assaggiate e sentite; tutte tranne quell'unica che ora giaceva sulla suola della scarpa armani del vetusto: cosa sarebbe la vita senza aver assaggiato una succosa e petulante merda parlante!?
    «Attento a dove pesti, o piccolo amico rincoglionito! Mi hai schiacciato la buccia di ramarro o impudente fellone!» Disse la Merda-Parlante.
    «M-ma parli?!»
    «No, ciò che senti sono gorgoglii dovuti al termosifone con ghiaccio dietro la porta nascosta dalla libreria!»
    « Giusto.... aspetta....chi ha fatto ghiacciare il termosifone? porco il muflone!?!»
    « La nonna! Dev`essere stata prepotentemente affascinata dalla sedia cassandra
  3. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
    «Q-quando che ero giuovine e voglioso, mi cavai li uochi e li misi nei colioni, ma ora quei tempi sono ormai come un biscotto.»
    «Inzuppato nel latte?»
    «No, è diventato merda» Disse il vecchio.
    Ma quella non era, forse, l'espressione migliore per descrivere la merda pestata, sul lungo andare, dal vecchio claudicante. Difatti, S.C.P.E. , era un'esperto(a) di merde pestate: dure, impaccate, liquide, melmose, maleodoranti, profumate da ascella sudata, tutte le aveva assaggiate e sentite; tutte tranne quell'unica che ora giaceva sulla suola della scarpa armani del vetusto: cosa sarebbe la vita senza aver assaggiato una succosa e petulante merda parlante!?
    «Attento a dove pesti, o piccolo amico rincoglionito! Mi hai schiacciato la buccia di ramarro o impudente fellone!» Disse la Merda-Parlante
    «M-ma parli?!»
    «No, ciò che senti sono gorgoglii dovuti al termosifone con ghiaccio dietro la porta
  4. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
    «Q-quando che ero giuovine e voglioso, mi cavai li uochi e li misi nei colioni, ma ora quei tempi sono ormai come un biscotto.»
    «Inzuppato nel latte?»
    «No, è diventato merda» Disse il vecchio.
    Ma quella non era, forse, l'espressione migliore per descrivere la merda pestata, sul lungo andare, dal vecchio claudicante. Difatti, S.C.P.E. , era un'esperto(a) di merde pestate: dure, impaccate, liquide, melmose, maleodoranti, profumate da ascella sudata, tutte le aveva assaggiate e sentite; tutte tranne quell'unica che ora giaceva sulla suola della scarpa armani del vetusto: cosa sarebbe la vita senza aver assaggiato una succosa e petulante merda parlante!?
    «Attento a dove pesti, o piccolo amico rincoglionito! Mi hai schiacciato la buccia di ramarro o impudente fellone!» Disse la Merda-Parlante
    «M-ma parli?!»
    «No, ciò che senti sono
  5. .
    Grazie Ngonpong xD sai, la primaria funzione di Emìl all'inizio era per dare spazio a quello che scrivo, come questo...
    Oddio, ho scritto robe molto più lunghe: Joss è una cosa microbotica in compenso... ma sono proprio felice che ti piaccia ^^
  6. .
    Grazie, spero ti abbia lasciato qualcosa xD anche la tua era molto simpatica!
    Ho temuto che potesse essere squalificata per i puntini... per fortuna non è stato così °°
  7. .
    Autore: Any Ikisy
    Titolo: Joss “I’m thinking of you naked” Hernell
    Personaggi/Pairings: Joss, la casa
    Genere: Generale, Introspettivo, Romantico
    Rating: Verde
    Avvertimenti: Drabble
    Introduzione: Se ci fosse stato un modo per descrivere Joss, sarebbe quello di seguire il filo logico perverso e deviato del suo pensiero.
    Data di Pubblicazione: 03/08/12


    rudere




    Quella casa era bellissima, perché aveva le finestre sbarrate e le mura sverniciate…
    No –insomma– non è che fosse bellissima perché qualcuno avesse inchiodato delle assi di legno sugli scuri, per altro indecentemente verdi, della facciata anteriore di quel rudere, né perché l’edera rivestisse brandelli di intonaco come balze di un succinto vestito, lasciando esposte allo sguardo indiscreto di un passante qualunque gran parte delle mattonelle… «––Svergognata»
    Se poi quel passante ignaro e disinteressato capitava essere Joss, in uno di quei suoi momenti tutti particolari in cui l’unica cosa a non aver ancora perso il proprio senso è il sesso nella sua forma più pura, anche le case avevano una loro attrattiva.

    Edited by Any Ikisy - 3/9/2012, 15:19
  8. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
    «Q-quando che ero giuovine e voglioso, mi cavai li uochi e li misi nei colioni, ma ora quei tempi sono ormai come un biscotto.»
    «Inzuppato nel latte?»
    «No, è diventato merda» Disse il vecchio.
    Ma quella non era forse l'espressione migliore per descrivere la merda pestata sul lungo andare
  9. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
    «Q-quando che ero giuovine e voglioso, mi cavai li uochi e li misi nei colioni, ma ora quei tempi sono ormai come un biscotto.»
    «Inzuppato nel latte?»
  10. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente vedendo mille piselli di gomma. Sospirarono... «Ma possibile?!»
  11. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare. Sicché, zelantemente, quatti s'avviarono a balzi e zompi, a leccare un ramarro allucinogeno, cosicche`, S.C.P.E e il moribondo vecchietto, trotterellarono allegramente
  12. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo arrabbiatissimo infilato in quel orefizio maledetto, talmente panzuto da scoppiare
  13. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati, addormentati, appollaiati sulle sue palle e un gufo
  14. .
    C'era una volta una sedia cassandra pinnacolo epiteliale, terribilmente sola, che un giorno procrastinosse nell'attesa di un dito prepotente, conttatò Ngonpong: che non rispose. In compenso, appunto, guardando un ignaro vegliardo (non si eccitò) scoprì che l'uomo aveva due barbacianni pelati
  15. .
    A volte penso sia meglio evitare che Kò veda questa discussione: sarebbe capace di fare così anche qui ò_o
79 replies since 25/11/2009
.